
18 Mag Il nostro Sangiovese… sbanca il botteghino!
A tavola in famiglia, a cena con il partner, all’aperitivo con gli amici e ora… anche al cinema! Tra le tante cose che non ci si aspetta nella vita di un vignaiolo è che il proprio Sangiovese sbanchi il botteghino! Sì, avete capito bene, la nostra riserva di Sangiovese Quartosole e il nostro spumante di Sangiovese brut nature Villa Zappi stanno andando forte sul grande schermo!
Tutto merito del film “Est. Dittatura Last Minute“, il road movie del 2020 di Antonio Pisu liberamente ispirato al racconto Addio Ceausescu di Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi. Prodotto e distribuito da Genoma Films, la pellicola racconta il viaggio avventuroso di tre ragazzi italiani nella Romania ancora sotto la dittatura di Ceausescu, a poche settimane dalla caduta del Muro di Berlino.
E cosa c’entra, direte voi, il nostro Sangiovese con questo film?
Come Tenuta Casali abbiamo deciso di sostenere con un piccolo contributo economico questo film, il primo prodotto e girato a Cesena a essere proiettato alla Biennale di Venezia. Il film cesenate, che racconta la storia vissuta in prima persona da Paganelli, Riceputi e un altro amico di Cesena 30 anni fa, sta riscuotendo grandissimo successo nonostante non sia proiettato in tutte le sale cinematografiche essendo una pellicola indipendente.
La curiosità
In una scena del film sono proprio i nostri vini a venire in aiuto ai protagonisti di questo viaggio avventuroso. Giunti al confine, i tre ragazzi si trovano a dover fare i conti con le guardie di frontiera. Per passare indenni i controlli, senza che vengano aperte le valigie che si portano dietro, decidono di tirare fuori due salami romagnoli insieme ad altrettante bottiglie di vino: i nostri Villa Zappi brut nature e Quartosole! I doganieri sembrano gradire e… beh, non aggiungiamo altro, ma vi suggeriamo di correre a guardare questo bellissimo film! Che, tra l’altro, ha fatto incetta di premi nei più importanti festival cinematografici del mondo tra il 2020 e il 2021.
Basti pensare che il grande regista Oliver Stone, alla Biennale di Venezia, l’ha definito “un film affascinante, semplice e bello”.